Alcune di queste cruenti immagini,
vennero scattate dai russi. In alto, la battaglia è da poco
terminata, migliaia sono i corpi ammassati l'un sull'altro,
sullo sfondo a destra si vedono alcuni muli e, un soldato russo
che rovista tra i cadaveri in cerca di vestiari ed oggetti,
molto ambiti gli orologi.
Questa immagine è in corso di approfondimento, il luogo sembra
il Vallone di Valuijki, dove la Cuneense concluse il
ripiegamento. In basso, l'ultima immagine al centro, anche
questa di provenienza russa, illustra una fossa comune in corso
di riempimento. In queste fosse venivano ammassati anche 800
corpi. Come potete osservare, i cadaveri sono tutti nudi, questo
significa che non sono morti in battaglia, ma fatti prigionieri,
venne ordinato loro di denudarsi completamente, in modo da
prendere i loro vestiari... Le raffiche diversamente avrebbero
rovinato gli abiti.. Questo particolare è stato più volte
riportato dai pochi reduci sopravissuti. Coloro che venivano
fatti prigionieri e, avevano la sfortuna di indossare capi
ancora ben conservati, immediatamente subivano questa sorte...
Inoltre, Disposizioni del Comando
della 143a Divisione Fanteria della Guardia Rossa, diramate
l'11 ottobre 1942, ordinavano: A
completamento dei regolamenti del Comando Armata sul modo di
eseguire le fucilazioni, si notificano le seguenti modifiche al
precedente ordine del 6 settembre 1942:
1 – I corpi dei fucilati
dovranno possibilmente essere seppelliti in fosse comuni,
sufficientemente profonde. Inutile bruciare i cadaveri o
permettere il riconoscimento delle sepolture.
2 – Evitare
contatti con i cadaveri. Le persone fucilate dovranno avere le
gambe legate quando vi sia tempo per far questo.
3 – Si
tolgano tutte le carte personali a coloro che devono essere
fucilati. Gli articoli di vestiario (calzature incluse) e gli
effetti personali di quanti sono da fucilare, non dovranno
essere distribuiti alla truppa, ma recuperati e consegnati al
Commissario competente.
4 – Se
avviene la sepoltura, un ufficiale deve rimanere presente sino a
che questa sia avvenuta. |
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